Natale si avvicina e con esso anche l’ansia di poter riprendere del peso che hai perso durante l’anno, in particolare se si sta seguendo una dieta dimagrante.
La definizione di “feste natalizie” è vaga quando si parla di alimentazione perché i dolci tipici come panettone e pandoro sono proposti almeno dai primi di dicembre, così come cotechini, zamponi, frutta secca ed altre leccornie spuntano sui banchi dei mercati in quantità decisamente superiore che durante tutto l’anno.
Capita così d’acquistare cibi inusuali per le nostre abitudini quotidiane, alimenti che si mangiano per un periodo che può anche durare 6 settimane , dal primo dicembre al 15 di gennaio, senza accorgersi particolarmente di quante calorie introduciamo.
Dieta e Natale: è possibile stare a regime?
A mio parere, è inutile seguire la dieta durante le feste perché non sono quelli i giorni su cui concentrarsi sul dimagrire o mangiare sano per forza: il cenone, infatti, è un momento di socialità e di convivialità.
In momenti come quelli festivi è bene focalizzarsi sul tempo trascorso in compagnia, sul tepore dato da un ambiente sicuro e sul relax. Inoltre, seguire una dieta dimagrante o per altri obiettivi, significa mangiare sano tutto l’anno e saperti concedere con intelligenza qualche pasto fuori dal piano.
Le feste di Natale sono le più importanti dell’anno per molte famiglie: se non le festeggiassimo, anche a tavola, molto probabilmente avremmo qualche rimpianto.
In questo periodo però non c’è bisogno di festeggiare dal 23 dicembre al 6 gennaio in modo ininterrotto, bensì al massimo 3-4 giorni (vigilia, Natale, Capodanno ed Epifania). Ha quindi senso regolarsi e promettersi che durante i giorni in mezzo alle feste si rispetterà il piano alimentare che normalmente si segue, o comunque che si mangerà in modo normale.
Per evitare sensi di colpa (che comunque non servono mai a nulla se non a farci stare male) o di stare fisicamente male (con tensione addominale o indigestioni), si può decidere che che se si festeggia la vigilia non si festeggerà allo stesso modo il giorno di Natale e viceversa.
Dopo aver festeggiato e mangiato fino a notte fonda l’ultimo dell’anno, si deve cercare di moderare il pasto del primo gennaio e festeggiare solo il giorno della befana.
Dieta e Natale: consigli pratici alimentari
In un clima festoso e conviviale, pur conoscendo bene il valore nutrizionale degli alimenti, le tentazioni aumentano per via dei tanti piatti contenenti ricche e gustose ricette che imbandiscono le tavole.
Quindi, se si vuole godere di tutto, si possono adottare alcune semplici strategie che ci permetteranno di contenere le calorie senza sottostare ad assurde rinunce:
- Antipasti: invece di mettere in tavola i piatti da portata si possono servire le preparazioni una alla volta in ciotole di piccole dimensioni e presentare invece su grandi piatti trionfi di verdure crude da sgranocchiare in pinzimonio o sottaceti (limitando olive e alimenti sott’olio) che coloreranno anche la tavola. Evitare invece pizzette e focaccine, insalate russe, olive farcite e frittura che verranno sostituiti con tocchetti di torte salate ripiene di verdura, affettati magri come prosciutto crudo o bresaola, o anche salmone affumicato.
- Primi piatti: sarebbe ideale iniziare con preparazioni in brodo perché contengono una minore quantità di pasta o riso rispetto a quelle asciutte, hanno un’ottima proprietà saziante, per l’apporto di liquidi, e si può controllare meglio il condimento. Se si è preparato un primo a base di pasta o riso asciutto, è utile iniziare con una vellutata di verdura, saziante e leggera. I primi andrebbero conditi preferibilmente con sughi semplici, evitando soffritti a base di burro, lardo o pancetta, e l’olio extravergine di oliva andrebbe usato a crudo.
- Secondi piatti: meglio preferire sempre un secondo piatto come portata principale, accompagnato da abbondanti verdure miste, lessate o al vapore o al forno, facendo attenzione ai condimenti. Se si decide di accompagnare il secondo piatto con delle patate, lesse o al cartoccio, è bene ridurre il consumo di pane in quanto apportano da sole una buona quantità di carboidrati. In caso di patate la buona strategia è quella di non mettere in tavola il pane.
- Frutta: ha senso mangiarla prima del classico dessert. Si può optare anche per un’ottima macedonia, evitando l’aggiunta di zucchero. Quindi, la buona strategia è quella di evitare di aggiungere calorie laddove non è necessario. Bene anche assaggiare piccole porzioni di frutta secca.
- Dessert: è giusto concedersi una fetta di panettone o pandoro natalizio, come vuole la tradizione, senza tuttavia abbondare con le quantità e senza ricorrere all’aggiunta di creme per la farcitura.
- Bevande: acqua sempre presente, un bicchiere di vino rosso o frizzante per brindare ma senza eccedere. Sarebbe meglio evitare i superalcolici.
Dieta e Natale: consigli comportamentali
In conclusione, la mia opinione da Nutrizionista è questa: bando alle ansie e alle paure d’ingrassare, una festa è una festa pertanto è bene ricordare che un singolo pasto abbondante non può essere causa dell’ingrassamento.
Tuttavia può esserlo il consumo quotidiano di dolciumi e il ripetersi di comportamenti errati per parecchi giorni o settimane di fila. Se durante le feste si ingrassa di 1 chilo, lo si può perdere tornando alla normalità in una o due settimane ed anche prima se aumenterete l’attività fisica. Importante è sapere che il peso accumulato è per la maggior parte acqua, quindi niente panico.
Ecco alcune indicazioni su come mantenere un corretto stile di vita anche in questo periodo dell’anno che possono essere molto utili:
- Mantenersi attivi durante le feste: vanno bene le classiche passeggiate, così come sport invernali come sci o snowboard (se si è in vacanza in qualche località che offre questa possibilità). Anche utilizzare tapis roulant e cyclette va bene. L’importante è svolgere almeno 30 minuti di attività fisica al giorno;
- Acquistare solo quello di cui si ha bisogno: con un panettone da 1 kg si possono fare 6 fette, quindi non serve comprarne di più. Rifiutare le offerte che allettano con la promessa di risparmio del tipo paghi uno e prendi 2: se ci si lascia tentare rischia di caricare la dispensa di dolciumi, cioccolatini, croccanti, torroni che verrebbero consumati per giorni e giorni, anche oltre le feste natalizie;
- Bere sempre tanta acqua durante il giorno: almeno 2 L al dì. Vanno benissimo anche tisane e infusi, senza zucchero aggiunto;
- Mantenere i classici 5 pasti al giorno: non vale la pena cercare di mangiare meno come per esempio evitare la merenda. Una colazione equilibrata è importante per saziarsi dopo il digiuno notturno, gli spuntini permetteranno di mettersi a tavola con il giusto appetito e quindi di non abbuffarsi e rispettare le porzioni ideali.
E ricordate:
Non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale!
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